venerdì 10 aprile 2009

SILENZIO


Certo un giorno triste oggi...non ho ancora avuto il coraggio di accendere la TV perchè so che su ogni canale troverei immagini, racconti, voci che parlano di morte e distruzione.

Odio la spettacolarizzazione del dolore e ancor di più quella della compassione, varia gente scrive sui social network come facebook "mandate un sms", oppure "in questo momento penso solo all'Abruzzo", ecco questo mi fa venire da vomitare quasi come gli sciacalli che rubano tra le macerie e i corpi senza vita.

Però solo per un minuto qui nel mio "diario di bordo" anch'io voglio rivolgere un pensiero a quella terra non lontana. Non penso ai familiari delle vittime, e neppure alle macerie e nappure al patrimonio artistico distrutto, penso ai sogni e alla speranze, di ragazzi nel pieno della vita, schiacciate insieme ai corpi da travi e massi. Penso ai piacevoli sacrifici che solo uno studente universitario può fare, resi vani dalla furia imprevedibile della natura. Penso alla gente rimasta sepolta per ore con la puzza della morte in attesa di aiuto...mi sembra quasi di sentirle quelle grida di paura.

Mi vengono in mente le parole di una nota canzone di Francesco Guccini.."vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire..spendere tutti i tuoi giorni passati se presto hai dovuto partire..", ecco tutto qui.

Silezio

per favore

Silenzio.

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